Fondamentale prima di iniziare i lavori, è necessario conoscere lo stato in cui versa l’edificio. Serve dunque entrare in possesso dell’attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio.
Occorre poi rivolgersi ad un tecnico per il progetto degli interventi di efficientamento energetico necessari ad ottenere un miglioramento della prestazione energetica di almeno due classi.
Va poi depositata in Comune la relazione tecnica di progetto prevista dall’articolo 8, comma 1 del D.lgs. 192/2005. La relazione attesta che il progetto è conforme alle prescrizioni per il contenimento del consumo di energia degli edifici e degli impianti termici.
Per quanto riguarda infissi e serramenti, è possibile anche beneficiare del Superbonus al 110%, ma solo se la sostituzione avviene contemporaneamente ad altri lavori che riguardano in maniera più estesa l’intero edificio ed il suo efficientamento energetico come la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici.
L’ecobonus è il nome con il quale è definita la detrazione riconosciuta per i lavori di risparmio energetico effettuati sia su edifici singoli che in condominio.
Anche nel 2020 sarà possibile accedere ad una detrazione fiscale dal 50 al 65% per i lavori su edifici singoli, che sale fino al 75% per le spese per interventi di riqualificazione energetica dei condomini.
L’ecobonus si conferma anche nel 2020 come una delle detrazioni più vantaggiose per i contribuenti.
Con l'Ecobonus, il governo ha voluto incentivare i lavori che si pongono come obiettivo quello di ridurre i consumi energetici dei nostri edifici. Inoltre, il secondo scopo è quello di sorpassare i conbustibili fossili e passare a fonti più ecologiche, come l'energia solare.
La detrazione riconosciuta copre poi un’elenco variegato di spese: rientrano nell’ecobonus le spese per sostituzione di finestre ed infissi, caldaie, pompe di calore. Insomma, sono diversi i lavori detraibili, secondo diverse aliquote e limiti di spesa.
La commissione tecnica Vetro ha pubblicato la norma UNI 7697 in relazione ai criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie: la norma ritira e sostituisce la UNI 7697:2014.
La norma si applica ai vetri per edilizia ed a qualsiasi altro impiego non regolamentato da norme specifiche pertinenti, mentre per quelli regolamentati, la norma indica esclusivamente il riferimento da applicare.
La norma indica le tipologie di vetri ammessi nelle varie circostanze di potenziale pericolo, costituendo un riferimento nella giusta scelta dei vetri da usare, tenendo conto dei rischi che eventuali rotture possono provocare a persone e a cose.
Bisogna dunque rivolgersi ad aziende e tecnici specializzati per un controllo delle vetrate e il loro adeguamento alla UNI7697/15. Solo così sarà possibile accedere a soluzioni innovative ed economiche, che non trascurino il capitolo sicurezza, con tutto ciò che questo comporta.